Rebel Yell

Anche questo pomeriggio si è tenuto a pochi metri dalla mia camera da letto, un concerto Mina-Cocciante-Celentano. E' iniziato all'ora di pranzo, intorno alle 13:00, e si è concluso alle 16:00 circa!

Mi sorprendo ancora della maleducazione della mia vicina di casa....avrei dovuto sospettare qualcosa quando per rispondere al cellulare, si espone in perizoma sul balcone esibendo un "lato b" tutt'altro che tonico. Anche le mise succinte che utilizza per i lavori domestici avrebbero potuto aprirmi gli occhi.....ma i concerti a tutto volume che ovviamente accompagna con la sua voce sguaiata, superano ogni previsione!

Siesta Pomeridiana
Siesta Pomeridiana

Sono giorni che non riesco a fare il mio adorato pisolino pomeridiano che per noi pugliesi è sacro e inviolabile. In Puglia la fascia oraria dalle 13 elle 16:30, prende il nome di contr'ora, coincide con le ore più calde della giornata, e non si può fare altro che dormire!

L'inverno, invece, poichè fa freddo....che fare se non spalmarti sotto il piumino al caldo? Il pisolino, quindi, non conosce stagione!

Ovviamente ho traslato a Milano questa splendida abitudine, che spesso gli indigeni non comprendono ( un pò come la mia ironia....ma ho smesso di fare/mi domande). NON POSSO CONSENTIRE alla mia vicina/esibizionista di interrompere la passione che mi lega al materasso!

Billy Idol
Billy Idol

Inserisco il cd di Billy nel lettore.... lo immagino col suo labbro nella tipica espressione da "schifato verso l'universo" mentre canta "Rebel Yell" e ripenso agli anni in cui frequentavo la mia migliore amica dell'infanzia "Simona".

All'epoca, sebbene mi annoiassi già molto, frequentavo ancora la parrocchia ed ogni domenica andavamo a messa. Dopo la funzione, sempre troppo lunga e soporifera, avevamo l'impegno del catechismo da frequentare e la nostra catechista ci coglieva sempre in flagrante, mentre cercavamo di sgattaiolare fuori dalla chiesa.

Il mio paese in quegli anni era ricco di gioventù tanto che al ritorno dalla messa facevamo fatica ad attraversare la via del corso che pululava di auto e motorini. Spesso un amico di sua sorella, ci prendeva per mano e ci aiutava ad attraversare, fermando le auto con con un cenno delle braccia. Si chiama Sandro, ed era un ragazzo dai colori e dall'aspetto nord-europeo, un vichingo pugliese. Bellissimo, biondo, molto alto, sembrava un fotomodello, se non ricordo male lo è anche stato per un periodo della sua vita. A volte, aspettavamo di proposito al margine della strada con ansia e con la speranza che arrivasse Lui a tenerci per mano e ci aiutasse ad arrivare sul lato opposto...non sempre arrivava in nostro soccorso, ed io e Simona che avevamo atteso e fantasticato su quel momento per tutta la settimana a scuola, tornavamo a casa sconsolate!

Ho rivisto Sandro molti anni dopo....avrei preferito non incontrarlo, e tenerlo per sempre bello e giovane nei miei ricordi di bambina, solo il colore degli occhi è rimasto quello di un tempo.

Questo pomeriggio non ho dormito, ma ho ripensato a persone alle quali non pensavo da anni: Simona e sua sorella Daniela, Sandro, e la mia famosa catechista, la mitica "Signorina Pina".

Annuccia

 

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